Importante: se ti è stato prescritto il farmaco e nel corso del trattamento ritieni che il medicinale ti stia causando malessere o effetti indesiderati, o pensi che non stia funzionando, parlane con il tuo medico o con il farmacista. Questo può migliorare le conoscenze sui farmaci disponibili, aiutare a utilizzarli sempre meglio, contribuendo a una buona attività di Farmacovigilanza attiva.
Cos’è necessario sapere prima di iniziare il trattamento LYNPARZA può essere controindicato in alcune persone. È importante che il medico, che prescrive il farmaco, conosca la tua storia medica completa (anamnesi), in particolare è necessario che sappia:
Ci possono anche essere interazioni tra Olaparib e altri farmaci: riferisci la lista completa di ciò che assumi al medico o al farmacista.
Non utilizzare LYNPARZA nei seguenti casi:
LYNPARZA può interagire con alcuni medicinali Le interazioni, ovvero "interferenze" tra medicinali, possono causare reazioni indesiderate (effetti collaterali), o modificare l'efficacia della terapia con Olaparib o di altre terapie che in corso. Informa il medico o il farmacista se stai assumendo altri farmaci o altri prodotti (integratori, prodotti naturali ecc.). Le interazioni di LYNPARZA con altri medicinali, ad oggi note o che si ritengono possibili, comprendono:
L’efficacia dei contraccettivi ormonali può essere ridotta se somministrati in concomitanza con olaparib. Informa il medico se assumi contraccettivi ormonali, può indicarti metodi contraccettivi aggiuntivi non ormonali.
Informa sempre il medico di tutti i farmaci che stai assumendo. Nel caso possano dare interazioni con LYNPARZA, il medico considererà se tenere la persona sotto osservazione, se opportuno mantenerli o se modificare dosaggio o modalità di assunzione.
Dieta Alcuni alimenti e/o bevande possono talvolta interagire con i farmaci. Il medico può consigliare di evitare certi alimenti e/o bevande. Nel caso di LYNPARZA, evita di assumere succo di pompelmo, perché può aumentare la toissicità del medicinale.
Come agisce LYNPARZA Il principio attivo di Lynparza, olaparib, blocca l’azione di specifiche proteine, denominate PARP, che concorrono alla riparazione del DNA danneggiato nelle cellule durante la divisione cellulare. Nelle cellule esiste un meccanismo alternativo per la riparazione del DNA che necessita delle proteine BRCA1 e BRCA2. Questo meccanismo alternativo non funziona correttamente nelle cellule tumorali che presentano mutazioni del gene BRCA1 o BRCA2. Pertanto, quando le proteine PARP sono bloccate, il DNA danneggiato nelle cellule tumorali non può essere riparato e, di conseguenza, le cellule tumorali nel corso delle successive replicazioni muoiono.
Come e quando va assunto LYNPARZA La dose raccomandata di Lynparza è 400 mg (8 capsule) da assumere due volte al giorno. Il trattamento con Lynparza deve iniziare entro 8 settimane dall’ultimo trattamento con farmaci a base di platino. Il trattamento va proseguito fino a che la malattia non progredisce. Se dimentichi di prendere una dose di Lynparza devi assumere la dose abituale successiva, all’orario previsto. Informa il medico ogni volta che dimentichi una dose. In situazioni particolari potranno essere proposte modalità di assunzione differenti da questa: attieniti a quanto prescritto esattamente dal tuo medico.
Quali sono gli effetti indesiderati o avversi (“effetti collaterali”) più comuni che può provocare LYNPARZA?
Se dopo aver assunto LYNPARZA noti gonfiore al viso, alle labbra o alla lingua, eruzione sulla pelle, difficoltà a respirare o sensazione di svenimento chiama immediatamente un medico. Potrebbe trattarsi di una severa reazione allergica al farmaco. Se noti segni o disturbi che influiscono marcatamente sul tuo stato di salute, o se ritieni che il medicinale non sia efficace come ti aspetti, ti raccomandiamo di segnalarlo al tuo medico o al farmacista, o al medico ospedaliero che ti assiste. Il medico valuterà insieme a te il problema. Si potrà proseguire la terapia, se entrambi ritenete che il beneficio curativo/terapeutico superi l’entità dell’effetto indesiderato. Si potrà anche decidere di inviare al Ministero della Salute una scheda con indicato l’effetto indesiderato che si è manifestato, nota come “Segnalazione di Farmacovigilanza”. Questo è utile sia alla ricerca medica sia alla società, al fine di consolidare le conoscenze e riconoscere nuovi o poco frequenti effetti indesiderati provocati dai medicinali. Il medico o il farmacista ti possono spiegare in modo approfondito cos’è e perché è utile la Farmacovigilanza.
Fai attenzione anche a:
Utilizzo di altre sostanze: integratori alimentari, sostanze naturali ecc. Queste sostanze potrebbero interferire con i medicinali prescritti dal tuo medico per curare la tua malattia. Anche il farmacista può darti preziosi consigli su un utilizzo appropriato di queste sostanze, o comunicarti quando sono controindicate. Informa il tuo medico per qualsiasi altra sostanza che stai utilizzando o intendi utilizzare.
Per ogni dubbio o necessità rivolgiti al tuo medico o a un farmacista.
Revisione testo a cura di: Dott.ssa Emanuela Ferrarin |