ADCETRIS® è il nome comune commerciale per l’Italia di un medicinale che contiene il principio attivo (cioè la sostanza che esplica l'azione terapeutica) Brentuximab, ed è disponibile in polvere per concentrato per soluzione per infusione. Il Brentuximab viene usato, da solo o in combinazione con altri farmaci, per il trattamento del linfoma di Hodgkin classico che: |
Importante: Se ti è stato prescritto il farmaco, e nel corso del trattamento, ritieni che il medicinale ti stia causando malessere o effetti “collaterali” indesiderabili, o pensi che non stia funzionando, parlane con il tuo medico o con il farmacista. Questo migliora le conoscenze, aiuta ad utilizzare sempre meglio i farmaci disponibili per curare le malattie, contribuendo ad una buona attività di Farmacovigilanza attiva.
Cosa è necessario sapere prima di iniziare il trattamento.
ADCETRIS può essere controindicato in alcune persone. È’ importante che il medico che prescrive il farmaco conosca la tua storia medica completa, ed in particolare è necessario che sappia:
Non utilizzare ADCETRIS nei seguenti casi:
ADCETRIS può avere interazioni con alcuni medicinali.
Le interazioni, ovvero "interferenze" che possono alterare l'azione terapeutica, possono causare reazioni avverse (ADRs) o comprometterne l'efficacia terapeutica. Informa il medico o il farmacista se stai assumendo uno o più tra i seguenti medicinali:
Esistono anche altri farmaci che hanno dimostrato interazioni con Brentuximab, ma la valutazione dei rischi, rispetto al beneficio che consegue al trattamento terapeutico con Brentuximab verrà valutato dal tuo medico. Informa pertanto il medico o il farmacista sulla eventuale lista di farmaci che stai assumendo
Dieta o bevande particolari
Come agisce ADCETRIS
Il principio attivo di Adcetris, brentuximab vedotin, è costituito da un anticorpo monoclonale anti-CD30 (un tipo di proteina che si lega al CD30). L’anticorpo monoclonale si lega a monometil auristatina E, una molecola citotossica (in grado di uccidere le cellule). L’anticorpo monoclonale trasporta monometil auristatina E fino alle cellule tumorali CD30-positive; una volta penetrato nelle cellule tumorali, impedisce a queste ultime di riprodursi e, di conseguenza, ne determina la distruzione.
Quali sono, in sintesi, le indicazioni approvate in Italia per ADCETRIS?
Come e quando va assunto ADCETRIS
La dose raccomandata è di 1,8 mg per chilogrammo di peso corporeo somministrata per infusione endovenosa nell’arco di 30 minuti ogni tre settimane. I pazienti devono essere monitorati durante e dopo l’infusione per rilevare l’eventuale insorgenza di effetti indesiderati; inoltre è necessario monitorare i valori dell’emocromo completo prima della somministrazione di ogni dose di Adcetris. Il trattamento deve continuare fino al peggioramento della malattia o alla comparsa di effetti indesiderati gravi. I pazienti che mostrano segni di miglioramento o nei quali la malattia si stabilizza possono essere sottoposti alla terapia fino a un massimo di un anno. Ti potranno essere proposte modalità leggermente differenti da questa: attieniti a quanto ti prescrive esattamente il tuo Medico.
Quali sono gli effetti indesiderati o avversi (“effetti collaterali”) più comuni che può provocare ADCETRIS?
Se noti segni di effetti o disturbi che influiscono marcatamente sul tuo stato di salute, o se ritieni che il medicinale non sia efficace come ti aspetteresti, ti raccomandiamo di segnalarlo al tuo medico o al farmacista, o al medico ospedaliero che ti sta assistendo. Questi valuterà, anche insieme a te il problema: si potrà proseguire la terapia, se comunque ritenete che il beneficio curativo/terapeutico superi il rischio (l’entità) dell’effetto avverso o “fastidioso”, oppure si potrà decidere di compilare ed inviare al Ministero della Salute un breve report, ovvero una scheda che viene indicata con il nome di “Segnalazione di Farmacovigilanza”: questo è utile sia alla ricerca medica che alla società, al fine di consolidare le conoscenze e riconoscere nuovi, o non ancora conosciuti, o poco frequenti ma pericolosi effetti avversi provocati dai medicinali. Il medico o il farmacista ti potranno spiegare in modo approfondito cosa è e perché è utile la Farmacovigilanza.
Fai attenzione anche a:
Utilizzo di sostanze “complementari”, prodotti omeopatici, naturali o altri medicinali “alternativi”:
Molte persone sono solite ricorrere all’automedicazione o al ricorso di sostanze che rientrano in qualche modo nella cosiddetta “Medicina alternativa”. Queste sostanze non sempre sono utili a curare la tua malattia, e molto spesso invece possono interagire o compromettere l’efficacia dei medicinali effettivamente efficaci prescritti dal tuo medico per curare la tua malattia. Anche il farmacista può darti preziosi consigli su un utilizzo appropriato di queste sostanze, o comunicarti quando sono controindicate.
Nel caso di ADCETRIS informa il tuo medico o il farmacista per:
Per ogni dubbio o necessità. rivolgiti al tuo medico o a un farmacista.