ATRIPLA® è il nome comune commerciale per l’Italia di un medicinale che contiene tre principi attivi (cioè la sostanza che esplica l'azione terapeutica): efavirenz (600 mg), emtricitabina (200 mg) e tenofovir disoproxil (245 mg). È disponibile in compresse a forma di capsula, di colore rosa. ATRIPLA viene usato, da solo o in combinazione con altri farmaci, per il trattamento di adulti con infezione da virus di tipo 1 dell’immunodeficienza umana (HIV-1), un virus che provoca la sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) |
Importante: Se ti è stato prescritto il farmaco, e nel corso del trattamento, ritieni che il medicinale ti stia causando malessere o effetti “collaterali” indesiderabili, o pensi che non stia funzionando, parlane con il tuo medico o con il farmacista. Questo migliora le conoscenze, aiuta ad utilizzare sempre meglio i farmaci disponibili per curare le malattie, contribuendo ad una buona attività di Farmacovigilanza attiva.
Cosa è necessario sapere prima di iniziare il trattamento.
ATRIPLA può essere controindicato in alcune persone. È’ importante che il medico che prescrive il farmaco conosca la tua storia medica completa, ed in particolare è necessario che sappia:
Non utilizzare ATRIPLA nei seguenti casi:
ATRIPLA può avere interazioni con alcuni medicinali.
Le interazioni, ovvero "interferenze" che possono alterare l'azione terapeutica, possono causare reazioni avverse (ADRs) o comprometterne l'efficacia terapeutica. Informa il medico o il farmacista se stai assumento uno o più tra i seguenti medicinali:
Esistono anche altri farmaci che hanno dimostrato interazioni con efavirenz, emtricitabina e tenofovir disoproxil, ma la valutazione dei rischi, rispetto al beneficio che consegue al trattamento terapeutico con efavirenz, emtricitabina e tenofovir disoproxil verrà valutato dal tuo medico. Informa pertanto il medico o il farmacista sulla eventuale lista di farmaci che stai assumendo
Dieta o bevande particolari
Come agisce ATRIPLA
ATRIPLA, contiene tre principi attivi: efavirenz, un inibitore non-nucleosidico della transcrittasi inversa (NNRTI); emtricitabina, un inibitore nucleosidico della transcrittasi inversa; e tenofovir disoproxil, profarmaco del tenofovir ovvero che viene convertito nel principio attivo tenofovir una volta nell’organismo. Tenofovir è un inibitore nucleotidico della trascrittasi inversa. Gli inibitori della transcrittasi inversa sia nucleosidici sia nucleotidici sono comunemente noti come NRTI. Questi principi attivi bloccano l’attività della transcrittasi inversa, un enzima prodotto dall’HIV che permette al virus di infettare le cellule e di riprodursi. Atripla mantiene basso il livello di HIV nel sangue; sebbene non curi l’infezione da HIV o l’AIDS, ne può ritardare i danni a carico del sistema immunitario e l’insorgenza di infezioni e malattie associate all’AIDS.
Quali sono, in sintesi, le indicazioni approvate in Italia per ATRIPLA?
Come e quando va assunto ATRIPLA
Il medicinale efavirenz, emtricitabina e tenofovir disoproxil viene somministrata da un medico con esperienza nella gestione dell’infezione da HIV. La dose raccomandata è di una compressa una volta al giorno, da deglutire intera con acqua. Si raccomanda di assumere Atripla a stomaco vuoto, preferibilmente al momento di coricarsi. Il medicinale va assunto con regolarità senza saltare alcuna dose. Ti potranno essere proposte modalità leggermente differenti da questa: attieniti a quanto ti prescrive esattamente il tuo Medico.
Quali sono gli effetti indesiderati o avversi (“effetti collaterali”) più comuni che può provocare ATRIPLA?
Se noti segni di effetti o disturbi che influiscono marcatamente sul tuo stato di salute, o se ritieni che il medicinale non sia efficace come ti aspetteresti, ti raccomandiamo di segnalarlo al tuo medico o al farmacista, o al medico ospedaliero che ti sta assistendo. Questi valuterà, anche insieme a te il problema: si potrà proseguire la terapia, se comunque ritenete che il beneficio curativo/terapeutico superi il rischio (l’entità) dell’effetto avverso o “fastidioso”, oppure si potrà decidere di compilare ed inviare al Ministero della Salute un breve report, ovvero una scheda che viene indicata con il nome di “Segnalazione di Farmacovigilanza”: questo è utile sia alla ricerca medica che alla società, al fine di consolidare le conoscenze e riconoscere nuovi, o non ancora conosciuti, o poco frequenti ma pericolosi effetti avversi provocati dai medicinali. Il medico o il farmacista ti potranno spiegare in modo approfondito cosa è e perché è utile la Farmacovigilanza.
Fai attenzione anche a:
Utilizzo di sostanze “complementari”, prodotti omeopatici, naturali o altri medicinali “alternativi”:
Molte persone sono solite ricorrere all’automedicazione o al ricorso di sostanze che rientrano in qualche modo nella cosiddetta “Medicina alternativa”. Queste sostanze non sempre sono utili a curare la tua malattia, e molto spesso invece possono interagire o compromettere l’efficacia dei medicinali effettivamente efficaci prescritti dal tuo medico per curare la tua malattia. Anche il farmacista può darti preziosi consigli su un utilizzo appropriato di queste sostanze, o comunicarti quando sono controindicate.
Nel caso di ATRIPLA informa il tuo medico o il farmacista per:
Come va conservato ATRIPLA:
Per ogni dubbio o necessità. rivolgiti al tuo medico o a un farmacista.