BETAFERON® è il nome comune commerciale per l’Italia di un medicinale che contiene il principio attivo (cioè la sostanza che esplica l'azione terapeutica) Interferone Beta, ed è costituito da una polvere e da un solvente che si miscelano ottenendo una soluzione iniettabile. Contiene 250 microgrammi (8 milioni di unità internazionali, MUI) per millilitro di principio attivo (interferone beta-1b). Interferone Beta viene usato, da solo o in combinazione con altri farmaci, per il trattamento della sclerosi multipla. |
Importante: Se ti è stato prescritto il farmaco, e nel corso del trattamento, ritieni che il medicinale ti stia causando malessere o effetti “collaterali” indesiderabili, o pensi che non stia funzionando, parlane con il tuo medico o con il farmacista. Questo migliora le conoscenze, aiuta ad utilizzare sempre meglio i farmaci disponibili per curare le malattie, contribuendo ad una buona attività di Farmacovigilanza attiva.
Cosa è necessario sapere prima di iniziare il trattamento.
BETAFERON può essere controindicato in alcune persone. È’ importante che il medico che prescrive il farmaco conosca la tua storia medica completa, ed in particolare è necessario che sappia:
Non utilizzare BETAFERON nei seguenti casi:
BETAFERON può avere interazioni con alcuni medicinali.
Le interazioni, ovvero "interferenze" che possono alterare l'azione terapeutica, possono causare reazioni avverse (ADRs) o comprometterne l'efficacia terapeutica. Informa il medico o il farmacista se stai assumento uno o più tra i seguenti medicinali:
Esistono anche altri farmaci che hanno dimostrato interazioni con Interferone Beta, ma la valutazione dei rischi, rispetto al beneficio che consegue al trattamento terapeutico con Interferone Beta verrà valutato dal tuo medico. Informa pertanto il medico o il farmacista sulla eventuale lista di farmaci che stai assumendo
Dieta o bevande particolari
Come agisce BETEFERON
BETAFERON, che appartiene alla categoria farmacologica degli"Interferoni". Gli interferoni sono sostanze naturali prodotte dall’organismo per aiutarlo a far fronte ad attacchi come le infezioni causate da virus. Il preciso meccanismo di azione di Betaferon nella cura della sclerosi multipla non è ancora noto; tuttavia sembra che interferone beta sia in grado di ridurre l’attività del sistema immunitario (le difese naturali dell’organismo) e di prevenire quindi le recidive della malattia. Interferone beta-1b viene prodotto con un metodo noto come "tecnica del DNA ricombinante": viene cioè ottenuto da un batterio in cui è stato inserito un gene (DNA) che lo rende in grado di produrre l’interferone. L’interferone beta-1b sostitutivo agisce allo stesso modo dell’interferone beta naturale.
Quali sono, in sintesi, le indicazioni approvate in Italia per BETAFERON?
Come e quando va assunto BETAFERON
La terapia con Interferone Beta deve essere avviata da un medico con esperienza nel trattamento della sclerosi multipla. Si consiglia di cominciare con 62,5 microgrammi (un quarto della dose) a giorni alterni e di aumentare lentamente la quantità nell’arco di 19 giorni fino a raggiungere la dose raccomandata di 250 microgrammi (8 MIU) a giorni alterni. Betaferon viene somministrato tramite iniezione sottocutanea (sotto la pelle). I pazienti possono iniettarsi da soli il medicinale, dopo avere ricevuto opportune istruzioni. Il trattamento con Betaferon deve essere interrotto se i pazienti non rispondono alla terapia. Ti potranno essere proposte modalità leggermente differenti da questa: attieniti a quanto ti prescrive esattamente il tuo Medico.
Quali sono gli effetti indesiderati o avversi (“effetti collaterali”) più comuni che può provocare BETAFERON?
Se noti segni di effetti o disturbi che influiscono marcatamente sul tuo stato di salute, o se ritieni che il medicinale non sia efficace come ti aspetteresti, ti raccomandiamo di segnalarlo al tuo medico o al farmacista, o al medico ospedaliero che ti sta assistendo. Questi valuterà, anche insieme a te il problema: si potrà proseguire la terapia, se comunque ritenete che il beneficio curativo/terapeutico superi il rischio (l’entità) dell’effetto avverso o “fastidioso”, oppure si potrà decidere di compilare ed inviare al Ministero della Salute un breve report, ovvero una scheda che viene indicata con il nome di “Segnalazione di Farmacovigilanza”: questo è utile sia alla ricerca medica che alla società, al fine di consolidare le conoscenze e riconoscere nuovi, o non ancora conosciuti, o poco frequenti ma pericolosi effetti avversi provocati dai medicinali. Il medico o il farmacista ti potranno spiegare in modo approfondito cosa è e perché è utile la Farmacovigilanza.
Fai attenzione anche a:
Utilizzo di sostanze “complementari”, prodotti omeopatici, naturali o altri medicinali “alternativi”:
Molte persone sono solite ricorrere all’automedicazione o al ricorso di sostanze che rientrano in qualche modo nella cosiddetta “Medicina alternativa”. Queste sostanze non sempre sono utili a curare la tua malattia, e molto spesso invece possono interagire o compromettere l’efficacia dei medicinali effettivamente efficaci prescritti dal tuo medico per curare la tua malattia. Anche il farmacista può darti preziosi consigli su un utilizzo appropriato di queste sostanze, o comunicarti quando sono controindicate.
Nel caso di BETAFERON informa il tuo medico o il farmacista per:
Come va conservato BETAFERON:
Per ogni dubbio o necessità. rivolgiti al tuo medico o a un farmacista.