KEPPRA® è il nome comune commerciale per l’Italia di un medicinale che contiene il principio attivo (cioè la sostanza che esplica l'azione terapeutica) Levitiracetam, ed è disponibile in compresse da (250 mg, 500 mg, 750 mg e 1 000 mg), come soluzione orale (100 mg/ml) e concentrato da ricostituire in soluzione per infusione (flebo in vena, 100 mg/ml). Levetiracetam viene usato per il trattamento in monoterapia in adulti e adolescenti a partire dai 16 anni di età con epilessia di nuova diagnosi, per trattare le crisi ad esordio parziale con o senza generalizzazione secondaria, come aggiunta ad altri medicinali antiepilettici per trattare: crisi ad esordio parziale, con o senza generalizzazione, in adulti, adolescenti, bambini e infanti a partire da1 mese di età, crisi miocloniche in adulti e adolescenti a partire dai 12 anni di età con epilessia mioclonica giovanile, crisi tonico-cloniche generalizzate primarie in adulti e adolescenti a partire dai 12 anni di età con epilessia generalizzata idiopatica. |
Importante: Se ti è stato prescritto il farmaco, e nel corso del trattamento, ritieni che il medicinale ti stia causando malessere o effetti “collaterali” indesiderabili, o pensi che non stia funzionando, parlane con il tuo medico o con il farmacista. Questo migliora le conoscenze, aiuta ad utilizzare sempre meglio i farmaci disponibili per curare le malattie, contribuendo ad una buona attività di Farmacovigilanza attiva.
Cosa è necessario sapere prima di iniziare il trattamento.
KEPPRA può essere controindicato in alcune persone. È’ importante che il medico che prescrive il farmaco conosca la tua storia medica completa, ed in particolare è necessario che sappia:
Non utilizzare KEPPRA nei seguenti casi:
KEPPRA può avere interazioni con alcuni medicinali.
Le interazioni, ovvero "interferenze" che possono alterare l'azione terapeutica, possono causare reazioni avverse (ADRs) o comprometterne l'efficacia terapeutica.
Esistono anche altri farmaci che hanno dimostrato interazioni con Levetiracetam, ma la valutazione dei rischi, rispetto al beneficio che consegue al trattamento terapeutico con Levitiracetam verrà valutato dal tuo medico. Informa pertanto il medico o il farmacista sulla eventuale lista di farmaci che stai assumendo.
Dieta o bevande particolari
Come agisce KEPPRA
KEPPRA, appartiene alla categoria farmacologica dei "medicinali antiepilettici", le modalità d’azione esatte di levetiracetam non sono ancora del tutto chiare: tuttavia, levetiracetam sembra interferire con una proteina (la proteina 2A della vescicola sinaptica) che si trova nello spazio tra i nervi e interviene nel rilascio di trasmettitori chimici dalle cellule nervose. Ciò permette a Keppra di stabilizzare l’attività elettrica nel cervello e prevenire le crisi.
Quali sono, in sintesi, le indicazioni approvate in Italia per KEPPRA?
come aggiunta ad altri medicinali antiepilettici per trattare:
Come e quando va assunto KEPPRA
Il medicinale Levetiracetam viene somministato in monoterapia a una dose iniziale di 250 mg due volte al giorno, che deve essere incrementata fino a 500 mg due volte al giorno dopo due settimane. Quando Keppra viene aggiunto a un’altra terapia antiepilettica, la dose iniziale nei pazienti di età superiore ai 12 anni che pesano più di 50 kg è di 500 mg due volte al giorno. La dose giornaliera può essere aumentata fino a 1 500 mg due volte al giorno. La dose iniziale, nei pazienti tra i sei mesi e i 17 anni di età che pesano meno di 50 kg, è di 10 mg per chilogrammo di peso corporeo due volte al giorno, che può essere aumentata fino a 30 mg/kg due volte al giorno. Si consiglia la soluzione orale quando si inizia il trattamento in bambini di età inferiore ai sei anni o di peso inferiore ai 25 kg. Nei
neonati di età compresa tra uno e sei mesi, la dose iniziale è di 7 mg/kg due volte al giorno utilizzando la soluzione orale. La dose può essere aumentata fino a 21 mg/kg due volte al giorno. Ti potranno essere proposte modalità leggermente differenti da questa: attieniti a quanto ti prescrive esattamente il tuo Medico.
Quali sono gli effetti indesiderati o avversi (“effetti collaterali”) più comuni che può provocare KEPPRA?
Se noti segni di effetti o disturbi che influiscono marcatamente sul tuo stato di salute, o se ritieni che il medicinale non sia efficace come ti aspetteresti, ti raccomandiamo di segnalarlo al tuo medico o al farmacista, o al medico ospedaliero che ti sta assistendo. Questi valuterà, anche insieme a te il problema: si potrà proseguire la terapia, se comunque ritenete che il beneficio curativo/terapeutico superi il rischio (l’entità) dell’effetto avverso o “fastidioso”, oppure si potrà decidere di compilare ed inviare al Ministero della Salute un breve report, ovvero una scheda che viene indicata con il nome di “Segnalazione di Farmacovigilanza”: questo è utile sia alla ricerca medica che alla società, al fine di consolidare le conoscenze e riconoscere nuovi, o non ancora conosciuti, o poco frequenti ma pericolosi effetti avversi provocati dai medicinali. Il medico o il farmacista ti potranno spiegare in modo approfondito cosa è e perché è utile la Farmacovigilanza.
Fai attenzione anche a:
Utilizzo di sostanze “complementari”, prodotti omeopatici, naturali o altri medicinali “alternativi”:
Molte persone sono solite ricorrere all’automedicazione o al ricorso di sostanze che rientrano in qualche modo nella cosiddetta “Medicina alternativa”. Queste sostanze non sempre sono utili a curare la tua malattia, e molto spesso invece possono interagire o compromettere l’efficacia dei medicinali effettivamente efficaci prescritti dal tuo medico per curare la tua malattia. Anche il farmacista può darti preziosi consigli su un utilizzo appropriato di queste sostanze, o comunicarti quando sono controindicate.
Nel caso di KEPPRA informa il tuo medico o il farmacista per:
Come va conservato KEPPRA:
Per ogni dubbio o necessità. rivolgiti al tuo medico o a un farmacista.