XALKORI® è il nome comune commerciale per l’Italia di un medicinale che contiene il principio attivo (cioè la sostanza che esplica l'azione terapeutica) Crizotinib, ed è disponibile in capsule da 200 e 250 mg. Il Crizotinib viene usato, da solo o in combinazione con altri farmaci, per il trattamento del carcinoma polmonare denominato carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC), quando la malattia è in fase avanzata e i pazienti sono già stati sottoposti in precedenza ad altre terapie. |
Importante: Se ti è stato prescritto il farmaco, e nel corso del trattamento, ritieni che il medicinale ti stia causando malessere o effetti “collaterali” indesiderabili, o pensi che non stia funzionando, parlane con il tuo medico o con il farmacista. Questo migliora le conoscenze, aiuta ad utilizzare sempre meglio i farmaci disponibili per curare le malattie, contribuendo ad una buona attività di Farmacovigilanza attiva.
Cosa è necessario sapere prima di iniziare il trattamento.
XALKORI può essere controindicato in alcune persone. È’ importante che il medico che prescrive il farmaco conosca la tua storia medica completa, ed in particolare è necessario che sappia:
Non utilizzare XALKORI nei seguenti casi:
XALKORI può avere interazioni con alcuni medicinali.
Le interazioni, ovvero "interferenze" che possono alterare l'azione terapeutica, possono causare reazioni avverse (ADRs) o comprometterne l'efficacia terapeutica. Informa il medico o il farmacista se stai assumendo uno o più tra i seguenti medicinali:
Ketoconazolo, itraconazolo, voriconazolo, usati per il trattamento di infezioni micotiche.
Atazanavir, indinavir, nelfinavir, ritonavir, saquinavir, usati per il trattamento di infezioni da HIV/AIDS.
Esistono anche altri farmaci che hanno dimostrato interazioni con Crizotinib, ma la valutazione dei rischi, rispetto al beneficio che consegue al trattamento terapeutico con Crizotinib verrà valutato dal tuo medico. Informa pertanto il medico o il farmacista sulla eventuale lista di farmaci che stai assumendo.
Dieta o bevande particolari
Come agisce XALKORI
XALKORI, che appartiene alla categoria farmacologica degli "INIBITORI delle TIROSIN CHINASI", agisce inibendo in particolare, il recettore ALK, anche se presente difetto genico. Tale inibizione blocca crescita e la diffusione di alcuni tumori nonché la formazione di nuovi vasi sanguigni che ne garantiscono l’irrorazione.
Quali sono, in sintesi, le indicazioni approvate in Italia per XALKORI?
carcinoma polmonare denominato carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC), quando la malattia è in fase avanzata e i pazienti sono già stati sottoposti in precedenza ad altre terapie. Il medicinale è utilizzato soltanto se l’NSCLC è "positivo per ALK", ossia se le cellule tumorali mostrano taluni difetti che interessano il gene che codifica una proteina denominata ALK (chinasi del linfoma anaplastico).
Come e quando va assunto XALKORI
La dose raccomandata di Crizotinib è di 250 mg due volte al giorno, da somministrare fino alla progressione della malattia o fino a quando il trattamento non è più tollerato a causa degli effetti indesiderati. Alla comparsa di taluni effetti indesiderati, il medico può decidere di sospendere la terapia o di ridurre il dosaggio a 200 mg due volte al giorno prima di passare a 250 mg una volta al giorno. In alcuni casi il trattamento deve essere interrotto in via definitiva.Le capsule non devono essere assunte con succo di pompelmo o erba di San Giovanni, poiché questi prodotti possono modificare la quantità di principio attivo presente nel sangue del paziente. Ti potranno essere proposte modalità leggermente differenti da questa: attieniti a quanto ti prescrive esattamente il tuo Medico.
Quali sono gli effetti indesiderati o avversi (“effetti collaterali”) più comuni che può provocare XALKORI?
Alterazioni dei test di laboratorio di funzionalità del fegato.
Disturbi visivi (lampi di luce, visione offuscata o visione doppia, che si manifestano spesso subito dopo l’inizio del trattamento con XALKORI).
Neuropatia (sensazione di intorpidimento o di punture di spillo alle articolazioni, alle estremità oppure ai muscoli).
Leucopenia (riduzione dei globuli bianchi, compresi neutrofili e linfociti, che sono importanti per combattere le infezioni).
Stanchezza.
Edema (eccesso di liquido nel tessuto corporeo che causa gonfiore alle mani e ai piedi).
Disturbi allo stomaco, inclusi nausea, vomito, diarrea, stipsi e disturbi esofagei (alla gola).
Riduzione dell’appetito.
Alterazione del senso del gusto.
Se noti segni di effetti o disturbi che influiscono marcatamente sul tuo stato di salute, o se ritieni che il medicinale non sia efficace come ti aspetteresti, ti raccomandiamo di segnalarlo al tuo medico o al farmacista, o al medico ospedaliero che ti sta assistendo. Questi valuterà, anche insieme a te il problema: si potrà proseguire la terapia, se comunque ritenete che il beneficio curativo/terapeutico superi il rischio (l’entità) dell’effetto avverso o “fastidioso”, oppure si potrà decidere di compilare ed inviare al Ministero della Salute un breve report, ovvero una scheda che viene indicata con il nome di “Segnalazione di Farmacovigilanza”: questo è utile sia alla ricerca medica che alla società, al fine di consolidare le conoscenze e riconoscere nuovi, o non ancora conosciuti, o poco frequenti ma pericolosi effetti avversi provocati dai medicinali. Il medico o il farmacista ti potranno spiegare in modo approfondito cosa è e perché è utile la Farmacovigilanza.
Fai attenzione anche a:
Utilizzo di sostanze “complementari”, prodotti omeopatici, naturali o altri medicinali “alternativi”:
Molte persone sono solite ricorrere all’automedicazione o al ricorso di sostanze che rientrano in qualche modo nella cosiddetta “Medicina alternativa”. Queste sostanze non sempre sono utili a curare la tua malattia, e molto spesso invece possono interagire o compromettere l’efficacia dei medicinali effettivamente efficaci prescritti dal tuo medico per curare la tua malattia. Anche il farmacista può darti preziosi consigli su un utilizzo appropriato di queste sostanze, o comunicarti quando sono controindicate.
Nel caso di XALKORI informa il tuo medico o il farmacista per:
Come va conservato XALKORI:
Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.
Per ogni dubbio o necessità. rivolgiti al tuo medico o a un farmacista.