ZEFFIX® è il nome comune commerciale per l’Italia di un medicinale che contiene il principio attivo (cioè la sostanza che esplica l'azione terapeutica) Lamivudina, ed è disponibile in compresse a forma di capsula di colore giallo (100 mg) e in soluzione orale (5 mg/ml). la Lamivudina viene usata, da sola o in combinazione con altri farmaci, per il trattamento dell’epatite B (un’infezione del fegato causata dall’infezione del virus dell’epatite B) cronica (protratta nel tempo) negli adulti (di età pari o superiore a 18 anni). |
Importante: Se ti è stato prescritto il farmaco, e nel corso del trattamento, ritieni che il medicinale ti stia causando malessere o effetti “collaterali” indesiderabili, o pensi che non stia funzionando, parlane con il tuo medico o con il farmacista. Questo migliora le conoscenze, aiuta ad utilizzare sempre meglio i farmaci disponibili per curare le malattie, contribuendo ad una buona attività di Farmacovigilanza attiva.
Cosa è necessario sapere prima di iniziare il trattamento.
ZEFFIX può essere controindicato in alcune persone. È’ importante che il medico che prescrive il farmaco conosca la tua storia medica completa, ed in particolare è necessario che sappia:
Non utilizzare ZEFFIX nei seguenti casi:
ZEFFIX può avere interazioni con alcuni medicinali.
Le interazioni, ovvero "interferenze" che possono alterare l'azione terapeutica, possono causare reazioni avverse (ADRs) o comprometterne l'efficacia terapeutica. Informa il medico o il farmacista se stai assumendo uno o più tra i seguenti medicinali:
Esistono anche altri farmaci che hanno dimostrato interazioni con la Lamivudina, ma la valutazione dei rischi, rispetto al beneficio che consegue al trattamento terapeutico con la Lamivudina verrà valutato dal tuo medico. Informa pertanto il medico o il farmacista sulla eventuale lista di farmaci che stai assumendo
Dieta o bevande particolari
Come agisce ZEFFIX
Il principio attivo di Zeffix, lamivudina, è un agente antivirale che appartiene alla classe degli "analoghi nucleosidici". Lamivudina interferisce con l’azione di un enzima virale, la DNA polimerasi, che è implicato nella formazione del DNA virale. Lamivudina interrompe la produzione di DNA da parte del virus, impedendogli così di moltiplicarsi e di diffondersi.
Quali sono, in sintesi, le indicazioni approvate in Italia per ZEFFIX?
trattamento di pazienti di 18 anni di età ed oltre con epatite B a lungo termine (cronica).
Come e quando va assunto ZEFFIX
La dose raccomandata di Zeffix è di 100 mg una volta al giorno. Nei pazienti affetti da problemi renali la dose deve essere inferiore. Le dosi inferiori a 100 mg devono essere somministrate usando la soluzione orale. La durata del trattamento dipende dalle condizioni del paziente e dalla risposta alla terapia. Ti potranno essere proposte modalità leggermente differenti da questa: attieniti a quanto ti prescrive esattamente il tuo Medico.
Quali sono gli effetti indesiderati o avversi (“effetti collaterali”) più comuni che può provocare ZEFFIX?
Se noti segni di effetti o disturbi che influiscono marcatamente sul tuo stato di salute, o se ritieni che il medicinale non sia efficace come ti aspetteresti, ti raccomandiamo di segnalarlo al tuo medico o al farmacista, o al medico ospedaliero che ti sta assistendo. Questi valuterà, anche insieme a te il problema: si potrà proseguire la terapia, se comunque ritenete che il beneficio curativo/terapeutico superi il rischio (l’entità) dell’effetto avverso o “fastidioso”, oppure si potrà decidere di compilare ed inviare al Ministero della Salute un breve report, ovvero una scheda che viene indicata con il nome di “Segnalazione di Farmacovigilanza”: questo è utile sia alla ricerca medica che alla società, al fine di consolidare le conoscenze e riconoscere nuovi, o non ancora conosciuti, o poco frequenti ma pericolosi effetti avversi provocati dai medicinali. Il medico o il farmacista ti potranno spiegare in modo approfondito cosa è e perché è utile la Farmacovigilanza.
Fai attenzione anche a:
Utilizzo di sostanze “complementari”, prodotti omeopatici, naturali o altri medicinali “alternativi”:
Molte persone sono solite ricorrere all’automedicazione o al ricorso di sostanze che rientrano in qualche modo nella cosiddetta “Medicina alternativa”. Queste sostanze non sempre sono utili a curare la tua malattia, e molto spesso invece possono interagire o compromettere l’efficacia dei medicinali effettivamente efficaci prescritti dal tuo medico per curare la tua malattia. Anche il farmacista può darti preziosi consigli su un utilizzo appropriato di queste sostanze, o comunicarti quando sono controindicate.
Nel caso di ZEFFIX informa il tuo medico o il farmacista per:
Come va conservato ZEFFIX:
Non conservare a temperatura superiore ai 30°C.
Per ogni dubbio o necessità. rivolgiti al tuo medico o a un farmacista.